Immagini Del Fuoco – Domenico Marangon e Paolo Pianca

Il FUOCO
E’ tra i quattro elementi della cosmogonia emersi dal caos primordiale, il più importante, quello che
contenendo ed essendo energia, da origine a tutti gli altri.
Eraclito infatti indica il fuoco come l’elemento fondamentale”, l’archè, il principio da cui sono
generate tutte le cose. Secondo il filosofo, attraverso la rarefazione e la condensazione il fuoco si trasforma
nei restanti elementi, acqua aria e terra, generando le cose del mondo che hanno, grazie a questi
movimenti, inizio e fine nel medesimo elemento. Il fuoco dunque, è unità dei contrari, genera tutte le cose,
le fa essere, ma le fa anche morire, le distrugge. Nel suo essere in perenne movimento cambia
continuamente mantenendosi al contempo sempre identico a se stesso.
Ciò è ancora accettato: anche la scienza odierna riconosce a questo elemento (il plasma) una fondamentale
importanza, esso ha contribuito alla formazione degli elementi dell’universo, la creazione delle stelle e dei
pianeti dove il fuoco raffreddandosi ha prodotto altri elementi chimici, i metalli, i gas e l’aria, l’acqua e gli
altri elementi solidi. Oggi sappiamo che il plasma costituisce oltre il 90% del’universo.
Nella sfida lanciata, auto-lanciataci nel circolo, di presentare quattro progetti a più mani sugli
elementi della cosmogonia occidentale, come furono identificati dai filosofi della natura greci, abbiamo
affrontato l’ACQUA, poi la TERRA ed ora ci confrontiamo con il tema del FUOCO.
Anche questa volta i soci di Lucis Imago e di Frascarolo hanno realizzato lavori fotografici nati sugli stimoli
emozionali che ha dato il tema, con una interessante ampiezza di sguardi che vanno dall’utilizzazione del
fuoco e delle sue fiamme nella tradizione popolare per scacciare i fantasmi delle notti di inverno e
festeggiare l’arrivo della primavera e il risveglio della natura, alle forme del fuoco che nel buio delle notti
assumono forme paurose o di onirici oggetti.
Ci sono anche riferimenti letterari al fuoco come elemento caratterizzante la passione amorosa
nelle belle immagini in bianco e nero.
E una serie di immagini in cui la postura, l’espressione e la gestualità che si assumono mentre si
fuma sono lo specchio dei nostri pensieri, del nostro stato d’animo. Ma anche il fuoco delle bombe e delle
azioni di guerra nei tristi ricordi di un’anziana. C’è la personalizzazione della vita di un cerino, che da la sua
vita per darci la fiamma in molte attività.
La fiamma del fuoco presente nei vari aspetti della nostra società: mezzo di produzione, elemento
religioso, centro “focale” della convivialità, ma anche catalizzatore e complemento di un singolare menù da
leccarsi i baffi. Di altro significato i lavori che ci mostrano gli effetti residui dei fuochi che scoppiano e dei
quali non riusciamo a controllare l’evolversi, sia quelli nel nostro ambiente, sia quelli mostrati dai media in
tutto il mondo.
C’è anche il racconto mitologico della conquista del fuoco diverso da quello di Prometeo: esso fu
donato dalla Dea dell’oscurità, la Luna alla Donna per fare luce e riscaldarsi, ma Ella lo condivise con l’Uomo
che lo rese strumento di potere e lo usò per sfidare anche la divinità, è c’è una testimonianza della fatica
dell’uomo per procacciarsi il fuoco.

Un collegamento con l’esoterismo e la magia è nel lavoro che descrive il fuoco “ultravivente” che
accompagna da sempre il cammino dell’uomo.
Poi ci sono gli interessanti progetti sull’utilizzo del fuoco per produrre, per dare vita a nuove cose: il
racconto di una fonderia di alluminio, il lavoro dei carbonai che ancora resistono a fare il loro pesante e
prezioso mestiere, e quella preziosa ricerca, nella Lomellina di ricordi di fabbriche e ciminiere, ormai
abbandonati.

Il Presidente Il Presidente
ASSOCIAZIONE FOTOGRAFICA FOTOCLUB
FRASCAROLO LUCIS IMAGO
Claudio Babilani Luigi Feliziani

Paolo Pianca

Sono un fotografo amatoriale che si è avvicinato alla fotografia circa dieci anni fa ereditando in parte la passione che già era stata di mio padre nel periodo dell’analogico. Quando ho cominciato a scattare con la mia reflex ho subito sentito una piacevole sensazione di benessere che mi pervadeva. In seguito ad anni di frenesia pieni di serate, divertimenti e poche ore di sonno, è come se di colpo la fotografia iniziasse a farmi star bene e a disintossicarmi da quella vita che sentivo non appartenermi più. Ho iniziato a farmi conoscere come fotografo, seppur dilettante, e dopo poco tempo sono stato contattato e coinvolto a far parte del direttivo di un gruppo fotografico appena nato, ma che oggi è diventato un vanto della nostra zona e una seconda famiglia per me:  L’Associazione Fotografica Frascarolo (AFF) e di cui sono tutt’ora uno dei dirigenti. Grazie a questo gruppo e al confronto con altre persone interne o esterne ad esso ho appreso nozioni nuove e migliorato sensibilmente tecniche e risultati finali, che mi hanno portato nel mio piccolo a togliermi già piccole soddisfazioni come alcuni primi posti a concorsi fotografici o fotomaratone con rispettivi premi economici, altri secondi posti e via così…ma soprattutto a poter mettere il mio “piccolo sapere” a disposizione di altre persone che si trovano ora nella situazione in cui ero io anni fa, e vedere la loro soddisfazione nello riuscire in qualcosa a cui tengono mi appaga tantissimo. Proprio assieme a loro abbiamo deciso di percorrere questa idea di progetto su 4 capitoli, inerenti  ai 4 elementi (Terra  Acqua  Fuoco  e  Aria). Rimango ad oggi un fotografo interessato a 360 gradi verso tutti i generi fotografici ma prediligo per natura personale la Paesaggistica la Street photography e la Fotografia di viaggio. Proprio la passione per quest’ultima mi ha portato ormai da tempo a fare un paio di viaggi l’anno (continentali ed extra-continentali), e a raccontare attraverso il mio strumento fotografico ciò che vedo e sento quando mi perdo in queste zone, a volte anche con qualche montaggio video giornaliero come una sorta di “diario di viaggio”, accompagnato ultimamente dalla mia dolce metà Francesca che ho avuto la fortuna di incontrare, anch’essa appassionata di fotografia e facente parte del direttivo della nostra associazione, e quindi…cosa volere di più… Viaggiare ci fa vivere!  In conclusione penso che non ci sia niente di più bello che raccontare con le proprie fotografie paesi e popoli lontani a persone curiose che magari quei posti non potranno mai raggiungerli per più di un  motivo.

 

 

 

 

 

 

 

 

Domenico Marangon

Il mio “imprinting” per la fotografia è arrivato a soli 14 anni, grazie ad un carissimo zio con la stessa passione che mi ha sostenuto fino ad oggi. Così fin dal lontano 1972 ho avuto modo di armeggiare con acidi di sviluppo, pellicole analogiche, carta fotografica e ingranditori. Ho passato tante notti in camera oscura a stampare foto con tanta passione e coinvolgimento. Poi il lavoro e la mancanza di spazio mi hanno costretto a sviluppare solo diapositive per una decina d’anni. Con l’avvento del digitale, la pensione e soprattutto con gli amici dell’Associazione Fotografica Frascarolo (AFF ) si è riaccesa con vigore la fiamma della passione fotografica. Il nostro progetto “Fuoco” tratta proprio l’aspetto emotivo delle fiamme con le figure inquietanti del fuoco disegnate nel buio della notte.  Unitamente alla oscurità, il fuoco è un simbolo forte che ha sempre suscitato paure ancestrali. Con i nostri scatti, abbiamo cercato di bloccare alcune forme, dove ognuno con la propria  sensibilità e fantasia, può intravedere visioni surreali. L’Associazione Fotografica AFF, con una vasta proposta di argomenti e progetti, mi sta facendo scoprire aspetti a me sconosciuti del mondo fotografico che allargano continuamente il mio concetto di fotografia. Ho sempre avuto propensione per la “fotografia di viaggio” perché mi ha consentito di fissare gli unici momenti di svago condivisi con la mia famiglia. Non ho avuto la possibilità di viaggiare e scattare foto in luoghi esotici, ma in compenso, da oltre 50 anni fotografo con orgoglio la nostra bellissima Italia. Ora che il tempo non è più tiranno, mi auguro di continuare a coltivare questa passione con il gruppo di amici della AFF e questa volta con interessi a 360°.