A ‘SCIUTA – Maria Grazia Piscopello

Durante una vacanza in Sicilia , nella valle del barocco , ci hanno segnalato questa festa. e siamo andati. la festa si svolge ogni anno il 29 di giugno giorno del martirio di San Paolo a  Palazzolo Acreide, cittadina del siracusano, che celebra san paolo ben due volte. la prima, il 25 gennaio, nel giorno in cui si convertì al cristianesimo e la seconda, appunto il 29 giugno, con una festa estiva, per ricordarne la data del martirio e ringraziarlo per il raccolto dell’anno trascorso e per invocarne uno altrettanto buono per l’anno venturo.

La festa inizia il giorno precedente e continua nella mattinata del 29.  sempre nel corso della mattinata nella raccolta piazzetta antistante la chiesa si raccolgono migliaia di fedeli e turisti che attendono il momento più spettacolare della festa: a sciùta (l’uscita) della reliquia e del simulacro di San Paolo dalla chiesa. alla fine della messa la statua di san paolo viene prelevata dall’altare maggiore, sistemata sulla “vara” e, alle 13:00 in punto, portata fuori insieme alle sue reliquie, tra il suono interminabile delle campane, le marce intonate dalle bande, le urla dei portatori e dei devoti, lo sparo delle “bombe” e il lancio di migliaia e migliaia di volantini, con la scritta “viva San Paolo”, e di nzareddi, che avvolgono la festa in una nuvola di colore e lunghe strisce di carta colorata. non ho potuto programmare      le foto non conoscendo la festa, ma è anche vero che è praticamente impossibile spostarsi durante  i festeggiamenti per la presenza di migliaia di fedeli e turisti,  e ogni balcone, cornicione, gradino  è occupato per ore,  da una folla oceanica.

A ‘sciuta non è una festa come le altre, è spettacolare , intensa ,ricca di patos e di colore. assolutamente imperdibile ed è iscritta nella lista del patrimonio immateriale dell’Unesco.