MALINDI – Raffaella Sabbatini

La vita a Malindi scorre lenta, ritrovarsi lì da occidentali fa sentire a disagio perché Malindi non è il turismo, le ville di agiati stranieri,  i resort di lusso ma è l’Africa del sottosviluppo e delle baracche, delle strade sterrate, degli scheletri di case che per anni rimangono in attesa di poter aggiungere nuovi mattoni, di qualche negozio e tanta tanta povertà.